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Il primo blog non si scorda mai

Così mi ritrovo qui, davanti allo schermo bianco, a cercare l’incipit più figo. Quanti mesi ho perso cercando l’inizio figo, quante più cose avrei potuto condividere con te che stai leggendo ora.

Certo, avevo trovato un canale per condividere le mie pillole di coaching: “Pocket Coaching” trasmesso su due webradio (grazie Boraonda.IT e @radiobarrumba).
Eh già… sono più tranquilla davanti ad un microfono ed una telecamera, che davanti a questo foglio bianco.

Tra i vari servizi che offro, ai liberi professionisti ed aziende, faccio alcune consulenze sull’identità professionale “offline” e a volte anche online. Ho appreso tante cose in questi anni sull’ “identità di marca”, per questo ringrazio moltissimo Marco Tomasone che mi ha passato perle di conoscenza davvero preziose, che a mia volta condivido con i miei clienti.

Ho sempre sostenuto il: “Lascia andare il tuo messaggio. A qualcuno serve proprio il tuo! Come lo dici tu, con le tue parole, il tuo tono. Vai sereno e condividi” poi chiedevo “Qual è il contributo che stai portando nel mondo?”

Ed io? Che parola ho donato nero su bianco?
Nulla o veramente poco, solo perché “non so scrivere” …“ho la dislessia” oppure “arrivo di più a voce” (chi lo dice???). Per queste convinzioni, sto limitando uno dei miei valori più alti: la condivisione.

Mi sono sentita come dice il proverbio: “Il Calzolaio ha le scarpe rotte” ma sistema quelle altrui.

Sai cosa… ho scelto di indossare le prime scarpine e scrivere il mio primo articolo a modo mio. Con i miei errori, il modo di parlare, senza che nessuno l’abbia rivisto e magari messo mano e modificato l’essenza.

I miei primi passi nel mondo del blog…

Ma sono impazzita tutt’un colpo oppure sto seguendo una strategia ben precisa? Per chi mi consce sa che è la seconda.

 

Voglio ringraziare chi mi ha portato fino a qui oggi.

Pensa, è da questo inverno che covo sta voglia di riprendere in mano la mia pagina, le cose da dire, la radio e Pocket coaching….ma la voglia non basta servono anche i “calci in culo”, quelli belli ovviamente.

In questo periodo di tempo libero per tutti, seguo ogni giorno alle 13 il “Webinar Lunch”. Un format creato da Walter Klinkon, sulla comunicazione in tutti i suoi aspetti: parole belle e utili per noi stessi e per gli altri, offline e online. Se non sai ancora cos’è ti consiglio di visitare la sua pagina e iscriviti.

Giorni fa abbiamo fatto anche una puntata speciale, solo per i supporter, sul Blog.

 

Mi è bastato ricevere le informazioni su come farlo? Certo che no…le sapevo già.

Allora cosa mi mancava? Le idee? No, ne ho davvero tante. Le competenze? Anche ma oggettivamente esistono milioni di corsi. Inoltre nella mia rete di amicizie professionali ho chi si occupa anche di scrittura, copywriting e molto altro.

Non era nulla di questo.

Walter, ti ringrazierò l’infinito per dirci ogni giorno: “Fatto è meglio che perfetto” e per dimostrarlo con costanza e in modo trasparente ed autentico. Mostrando le difficoltà e come ogni giorno si migliora.

Ho accettato la tua sfida. Ogni giorno mi allenerò a scrivere qualcosa. Alla fine del mese, avrò almeno imparato a mettere le virgole. Ringrazio anche tutti i supporter, in particolare Maurizia e Andrea che hanno condiviso il loro sapere sul mondo dei blog.

 

In un altro articolo vi racconterò come ho conosciuto Walter J. Klinkon e il perché ad oggi è un mentore da seguire. Non posso mica bruciarmi tutto in un articolo no?!? 😉

Mi è bastato ricevere le informazioni su come farlo? Certo che no…le sapevo già.

Walter, ti ringrazierò l’infinito per dirci ogni giorno: “Fatto è meglio che perfetto” e per dimostrarlo con costanza e in modo trasparente ed autentico. Mostrando le difficoltà e come ogni giorno si migliora.

La seconda persona che voglio ringraziare per avermi fatto venire la voglia di scrivere è Elia Bertozzi – Riflessioni Fotografiche

 

Mi è capitato così per caso su Facebook, amo il caso, ed ho scoperto che stava scrivendo un blog su un suo viaggio in Lapponia. Ma non era il classico racconto di un viaggio attraverso le fotografie, lui raccontava di sé, di sue riflessioni dell’anima.

 

Lo fa in modo semplice, unico e continua a ribadire: “io sono un semplice contadino” ma vi posso garantire che ciò che scrive non è per nulla semplice e scontato.
Lui non viene da nessuna scuola di crescita personale o spirituale. Ha solo preso il suo amore per il mondo e l’ha condiviso. Ti sembra poco?

Gliel’ho detto tempo fa su messanger dopo una suo racconto: Gliel’ho detto tempo fa su messanger dopo una suo racconto: “Ma la cosa più bella che mi fai venire voglia di scrivere… chissà magari mi metto anch’io lì” e lui mi ha risposto semplicemente: e lui mi ha risposto semplicemente: “Certo! Scrivi mi farebbe piacere leggere qualcosa di tuo”

 

Quel “qualcosa di tuo” mi ha riempito il cuore. Non ho mai scritto nulla di mio, se non qualche post. Il resto è sempre stato una “rivisitazione” di cosa avevo imparato o letto. Perché sui social bisogna stare attenti a quello che si dice, ed è vero.
Io farò come Mattia ci metto il cuore e il mio sapere.
A modo mio.

 

Gli altri che mi hanno dato forza da sempre sono i miei amici e la mia famiglia.

 

Pensa mia mamma mi ha detto tempo fa: “te sei come papà, sai scrivere con il cuore. Io so far di conto” per mia fortuna sono un mix meraviglioso dei due. Loro sono i miei primi mentori, e devo dire che anche se non sapevano nulla di PNL, l’importanza delle parole giuste nell’ordine giusto, mi hanno sempre detto “Pensa mia mamma mi ha detto tempo fa: “te sei come papà, sai scrivere con il cuore. Io so far di conto” per mia fortuna sono un mix meraviglioso dei due. Loro sono i miei primi mentori, e devo dire che anche se non sapevano nulla di PNL, l’importanza delle parole giuste nell’ordine giusto, mi hanno sempre detto “Basta che ti impegni e puoi fare tutto”, bellissimo messaggio ed io gli ho creduto! ”, bellissimo messaggio ed io gli ho creduto! Anche adesso mi sto impegnando in questi giorni di cambiamento per tutti.

 

Poi ho delle amiche speciali che mi guardano e mi dicono “sono orgogliosa di te”… “non vedo l’ora di leggere”…“Grande Carbo”. Una mi conosce da circa 38 anni, l’altra da 4…toh guarda fa proprio 42 come i miei anni 😊

 

Ma grazie anche ai tantissimi amici che mi sono vicini, che mi sostengono portandomi in radio, o insegnandomi come promuovere la mia pagina facebook, o anche semplicemente nello scegliere la foto più bella per il post, la copertina, o per spingermi a realizzare i miei laboratori di coaching e non solo.

Grazie a tutti, è ora di fare vedere che sono diventata grande.

Non più alle elementari, con le scarpette glitterate e sognando di crescere. Non più alle elementari, con le scarpette glitterate e sognando di crescere. Metto un punto, oggi, e parto da dove sono adesso. Con il mio bel paio di scarpe con il tacco, da donna, da coach, da figlia, da sorella, da amica, da allieva, da Blogger e da qualsiasi altro nuovo ruolo che mi riserverà la vita.

 

 

 

Oggi ho fatto il primo passo e sai come mi sento?
Oggi ho fatto il primo passo e sai come mi sento?
Euforica, felice, commossa e mi sto dando delle grandi pacche sulle spalle, perché ho lasciato scorrere le dita sulla tastiera, ed ho scritto davvero tantissimo.
Giusto? Sbagliato? Migliorabile? Mi sono data il tempo per capirlo, perché “Fatto è meglio che perfetto”.

 

Anche tu hai qualche progetto o desiderio che da tempo vuoi realizzare ma ancora non sai da dove partire?
Bene oggi ho la risposta per te. Stai con le orecchie ben aperte, perché davvero questo ti cambierà la vita.

INIZIA!

 

Scrivimi e se hai piacere raccontami quali sono i tuoi progetti o sogni che vuoi realizzare. Pronta a darti la spinta alla Carbo Style.

Stay tuned e alleniamoci insieme

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